lunedì 19 luglio 2010

TAM TAM


Qualche tempo fa, in un bar di poca importanza, così poca che non mi ricordo ne manco quale sia, sono incappata nella mia madeleine. A differenza di quel noto Marcello (no, non sto parlando di Marcello Dino), il mio palato non è entrato a contatto con nessun sapore particolare, mi è bastato soltanto scorgere questi dolcetti per ricordarmi il periodo più fosco e buio della mia esistenza: le elementari. Si perchè io alle elementari, o scuole primarie se vogliamo ampliare lo spettro, non mi sono divertita. Se ripenso a quell'edificio, in puro stile cemento, le uniche cose che mi tornano in mente sono: mal di pancia per la lezione di matematica, una bidella con la faccia costellata di capillari rotti con in bocca sempre una sigaretta, la mia maestra di nome Aria Luce. Mi viene in mente anche un compito di educazione artistica dove avrei dovuto realizzare la mia casa ideale con una scatola da scarpe e delle lezioni tenute contro il fumo con in allegato un racconto che aveva proprio delle belle illustrazioni, ma queste sono altre storie e se qualcuno è interessato alla planimetria della mia casa ideale può tranquillamente mandarmi una mail.

Detto questo, i dolcetti in questione, i TAMTAM della Bahlsen, sono stati, per un breve periodo, i dolcetti della mia merenda, surclassati poi dalla foccaccia bianca, piatto di cui tutt'oggi mi nutrirei in continuazione, ma anche queste sono altre storie.

Potete ora immaginare la mia emozione quando sabato notte mi sono ritrovata davanti ad una discoteca di nome TAMTAM, il mio cuore ha accusato il colpo. Ed è proprio della discoteca che voglio parlare in questo misero post, di quanto quel posto, sperduto nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola, sia stato per me e la mia allegra comitiva, l'esperienza più bella e gratificante della nostra intera vita.
Andiamo con ordine.

Il TAM TAM da fuori lo si vede da lontano, la sua insegna è una luminosissima palma a lampadine accese ad intermittenza, circondata da luci fuczia e arancioni, è la classica discoteca da gita al liceo, ma nasconde al suo interno tutto quello che un uomo possa desiderare alle 3 del mattino: fenomeni da baraccone e ingresso con cocktail. Non voglio dilungarmi su quanto fosse buono il cocktail che ho bevuto, nemmeno sull'arredamento del posto, che molto probabilmente è così dal 1980 ed ha visto i primi limoni di Joe Squillo. Quello su cui vorrei soffermarmi sono i fenomeni da baraccone, detti anche freaks.

Ho visto molti freaks nella mia vita, molti dal vivo, molti su youtube, ma una concentrazione così alta di personaggi fuori dal comune mai mi era capitata: c'era la nana che ballava latino americano, il signore di 60 anni vestito tutto di bianco, detto simpaticamente "il panettiere", c'era il ragazzo di colore che voleva la foto e quando gliela facevi scappava, c'era il ragazzo che ballava la house con il braccio ingessato, c'era il ragazzo sudamericano che si faceva le foto a torso nudo, c'era il vocalist che non parlava in italiano, ma nemmeno in nessun'altra lingua, c'era la barista che probabilmente ha fatto la comparsa in un film di Lynch, c'era tutto. Io quando alle 4 hanno staccato la musica, dopo aver sparato fumo per circa 45 minuti, beh io, in quel momento ci sono rimasta male. Tutti ci sono rimasti male, soprattutto la mia amica Giulia che stava facendo la lap dance con una maestria inimmaginabile. Si, perchè al TAMTAM ci sono anche i pali per la lap dance, e c'è il karaoke, e c'è la pizzeria, e c'è la pista all'aperto. Si, c'è proprio tutto.

Oggi ho scoperto che vogliono chiudere questo paradiso per costruirci un parcheggio e per questo vi dico, amanti delle situazioni paradossali, fateci un salto, perchè tutto questo, da un momento all'altro potrebbe non esistere più.

http://www.myspace.com/discotamtam

2 commenti:

  1. sono molto disappointed per il fatto che tu non abbia citato ne' i tarri che avevano il banchetto del piano astrale, ne' Rosy Panini Sfiziosi.

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  2. Il piano astrale me lo sono perso, ma il panino di Rosy, beh, come dimenticarlo! Carne cruda affogata nella maionese!

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