mercoledì 11 maggio 2011

"se fai una cosa devi essere sicuro di quello che fai" (cit.)

Ci sono momenti in cui mi manchi, ripensandoti mi si stringe lo stomaco ed il groppo in gola sembra non scendere più. Altre volte penso che tu sia ancora qua con me, ma quando allungo la mano non ti sento. Per alcune frazioni di secondo mi dimentico completamente della tua esistenza, e tutto sembra andare bene, fino a quando realizzo che non ci sei più e che mai più ci sarai.

Siamo stati bene insieme e abbiamo condiviso qualche sigaretta anche se tu non fumi. Mi sei sempre stato accanto, era come se fossi una parte del mio corpo, ma devo dirti addio.

Ora ti chiedo di ascoltarmi e di capirmi. Sono stata una persona orrenda, la peggiore delle amiche, la più triste delle amanti, non ti ho saputo dare quello che ti aspettavi e preso il coraggio ti ho buttato via. Scusami. Però caro dilatatore che dilatavi il mio lobo sinistro devi capire anche tu che superata la freschezza dei ventanni indossarti mi rendeva davvero una persona ridicola.



La Bibbia che mi ha rassicurato in questi momenti di sconforto, ma anche in tanti altri.

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