LA PALESTRA

Non sono una tipa sportiva, superati i 13 anni la mia passione per lo sport è diventata inversamente proporzionale all'attrazione morbosa che provavo, e provo ancora oggi, per lo spuntino a tarda notte. Tutto questo accompagnato da una predisposizione naturale (ossatura grande) e dalla vodka hanno reso inaccessibili agli occhi umani i miei addominali.

Ovviamente, appartenendo ad un genere in cui la "pancetta" non è sexy, ho dovuto trovare una soluzione per poter continuare ad uscire fuori di casa con una minigonna senza finire per sentirmi come Morgan a Porta a Porta: fuoriluogo. Dopo anni di stenti, passati tra il salto dei pasti, il mangiare niente e le privazioni mi sono detta "Mi iscrivo in palestra!"

Tra la decisione e l'effettivo compimento del proposito sono passati alcuni mesi, a dirla tutta un anno, complice la presenza della mia coinquilina e del suo spirito di iniziativa, da mercoledì scorso posso ufficialmente dire di appartenere al club delle persone che si tengono in forma facendo attività fisica. Si si, proprio io! Sono io!

Questo misterioso mondo per me era costituito da donne splendide con un fisico impeccabile che non sudano per alcun motivo, uomini torniti con braccia grandi come travi che non riescono a tenere attaccate al corpo per quanto sono spesse e dure, giovani che corrono corrono corrono su questi tappeti senza mai stancarsi sfoggiando sempre un sorriso bianco ed abbagliante, istruttori qualificati che sanno rispondere ad ogni dubbio. Bene, non è così.

Nella mia palestra l'istruttore capo è un sardo con lo sguardo da trota con un senso dell'umorismo degno della medesima trota, l'istruttrice ha un culo grande come una capanna, frutto evidentemente di una gravidanza che ha voluto lasciare profondi segni soltanto sul lato b, e durante il suo corso di WALK ESERCISE suda come un ghiacciolo dimenticato sul tavolino di un ombrellone il 25 agosto a Rimini, le ragazze che seguono i corsi hanno evidenti problemi fisici, ma soprattutto, anche tolta la tuta da palestra, mantengono uno stile che varia tra lo squallido ed il post moderno. Di uomini torniti nemmeno l'ombra, mentre sembra non mancare sul viso di quasi tutte le donne presenti un "filo" di trucco che, immancabilmente, si scioglie durante gli esercizi rendendole dei simpatici e rossicci panda.

Io mi trovo a mio agio, se non fosse che la signora di sessantanni, che segue il mio stesso corso, fa il triplo dei miei addominali.

Alla tua vecchia bastarda!