mercoledì 22 dicembre 2010

14


Finisce l'anno e siamo sempre tutti pronti a tirare fuori le nostre calcolatrici scientifiche (mai capito a cosa servano se non a far spendere a tua madre 30 euro per non essere da meno ai tuoi compagni di classe) e fare bilanci. Si fanno bilanci su tutto: le dieci frasi più usate, i venti dischi più scaricati, i sette panini più zuzzi, i nove ristoranti più buoni, i tre attori più bravi, le cinque paia di mutande più lavate.. e via dicendo. Non voglio perdermi in queste inutili classifiche, o per lo meno non in questo momento dell'anno, per ciò, pur essendo partita con il proposito di elencare i migliori 10 film visti nel 2010, ho deciso di spostare il mio raggio di azione e parlare dei 10 film che non ho visto nel 2010 ma che vorrei vedere. Poi, siccome sono un'indecisa cronica e non so mai scegliere, i film da 10 sono diventati 14 e sono questi, non in ordine di preferenza.

LA PERCORA NERA: dopo che ben quattro persone, per cui provo sentimenti che si aggirano tra la stima ed il rispetto, lo hanno definito "capolavoro italiano" anche io voglio dire la mia.

LA PASSIONE: curiosità, ma non troppa.

SOMEWHERE: alla fine ne hanno parlato tutti male, vorrei poterne parlare male anche io ma con cognizione.

INCEPTION: alla fine ne hanno parlato tutti bene, vorrei poterne parlare bene anche io ma con cognizione.

UNA VITA TRANQUILLA: perchè a me Toni Servillo non ha mai deluso.

COSA VOGLIO DI PIU': perchè non ho ancora capito se Alba Rohrwacher mi piace o meno come attrice.

LAST NIGHT: perchè voglio vedere se è una wongkarwaiata fatta male.

MR NICE: che mi sa tanto di nuovo "Blow", ah quando Johnny non faceva solo il pazzo, bei tempi andati.

INCONTRERAI L'UOMO DEI TUOI SOGNI: perchè Woody Allen a me piace, da sempre.

POST MORTEM: perchè una possibilità a Tony Manero ce la vogliamo dare.

PIETRO: perchè al Centrale lo hanno tenuto per due proiezioni alle 13.32 di pomeriggio.

LA VERSIONE DI BARNEY: per vedere fino a che punto sono riusciti a rovinare il libro.

BLUE VALENTINE: perchè supporto Michelle William da quando era Jen in Dawson's Creek, e non smetterò di offrirle il mio sostegno proprio ora che il padre di sua figlia è morto e lei è diventata così figa.

SUBMARINE: perchè per poter prendere in giro i film indie bisogna guardarli.

FIVE DAY SHELTER: è ambientato in Irlanda, e questo, per me, è una sicurezza.

Detto questo per me i tre attori più bravi del 2010 rimangono Claudio Santamaria, Javier Bardem e Alexander Skarsgard. Ovviamente la loro bravura nella recitazione raggiunge livelli così alti che mi capita spesso di non seguire affatto il film e soffermarmi soltanto a guardarli, sbavando.

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