giovedì 18 agosto 2011

Il circolo vizioso estivo


In vacanza c'è qualcosa che non torna, mai. Dunque partiamo dal principio: sono in ferie (come direbbe un qualsiasi impiegato 9-18) e quindi mi rilasso, mi godo la vita, spendo e spando, mangio tanto e non faccio nulla, perché? Ma ovvio, perché dopo un duro anno di lavoro non mi merito alcuno sforzo. Ed ecco che qualcosa scricchiola, si, perché quando sono in vacanza, nella maggior parte dei casi, sono al mare, in costume. Ecco lo scricchiolio sinistro che si ripropone, dunque dicevo, sono in costume e in costume uno vuole essere in forma, tonico, snello, far vedere tutti quei mesi di palestra, tutte quelle lezioni di gag, tutte quelle corsette al parco mentre gli amici bevono il birrino dell'aperitivo sull'erba, tutte quelle privazioni di pizza rossa e vodka tonic. Eppure, quando si è in vacanza, come detto in precedenza, ci si rilassa, e anche i muscoli si rilassano (primi fra tutti gli addominali, che in un secondo sono pronti ad assumere la forma del bombolone), e si mangia, si mangia tanto, si va nei ristorantini, si provano le cose tipiche, non ci si preclude nulla: tanto si è in vacanza! Ed intanto i chili persi d'inverno iniziano a tornare, felici e spensierati come quelle famiglie che in spiaggia si portano le melanzane alla parmigiana.
E così ci si ritrova a passare l'estate in un costante stato di indecisione: mangio i tortelli burro e salvia alla sagra oppure prendo solo una bistecchina ai ferri? La mattina dormo oppure vado a correre? Pranzo in spiaggia: focaccia unta o frutta fresca?


Maledetta vacanza, io i tortelli 'sta sera non li mangio (la scusa è che non li digerisco).

2 commenti:

  1. Io son del partito non mi precludo nulla.
    Ah già, ma non faccio sport dall'83
    -.-
    buone vacanze!

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  2. Il segreto è trattenere la pancia ;)

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