mercoledì 12 ottobre 2011

Ho gli occhi verdi, forse è questo che fa paura alle persone.

Mi chiamo Luca, ho circa 30anni e oggi devo fare un viaggio in treno. Non viaggio mai, però oggi devo andare a trovare un amico a Chivasso quindi prendo il treno. Siccome non viaggio mai non so bene cosa portarmi dietro, quindi porto un po' di tutto, uno zaino, un sacchetto di plastica, una bottiglia di acqua ed una felpa della Reebok, mal che vada la appoggio da qualche parte. Porto con me anche una Bibbia, la mia Bibbia, tutti leggono i libri, a me piace rileggere la Bibbia. Il treno è in ritardo di venticinque minuti così quando salgo c'è una calca incredibile, però sono fortunato, ho una buona stella, ho trovato posto. Mi sono seduto davanti ad una ragazza con i capelli rossi, ha la faccia molto sbattuta, chissà da dove arriva. Non ho tanto tempo però per domandarmelo, voglio rileggere il Vangelo di Matteo perché c'è un punto che non mi torna. Lo rileggo. E mentre lo rileggo mi accorgo cosa c'è che non va, presto, datemi il mio quadernone gigante e la mia penna bic: devo scrivere! Nel giro di pochi secondi le cose che ho scritto non mi sembrano più giuste e forse dovrei sbarrarle e apporci sopra un numero. Mentre lo faccio sento gli occhi di tutti puntati su di me, forse ho esagerato anche questa volta. I due slavi qualche posto più in là si danno gomitate e la ragazza che ascolta l'ipod ha la fronte corrugata. La devo smettere, non di scrivere, ma di piangere con le mani giunte a preghiera. Ho gli occhi verdi, forse è questo che fa paura alle persone.

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