martedì 8 novembre 2011

Stella polare


Alexander ha circa 30 anni, ma la parola circa non gli piacerebbe, perché Alexander non è uno da più o meno, non è uno che approssima, non è un pressapochista. Ogni giorno Alexander viene in palestra alla Stella Polare, si mette le cuffie, prende la sua bottiglia di acqua Guizza frizzante ed inizia ad allenarsi con una media costante di 3 ore al giorno. Innanzitutto fa stretching, lo fa per ogni singolo muscolo di ogni singola parte del corpo, lo fa per un'ora, e non sgarra mai. Dopo aver riscaldato ogni zona del suo corpo inizia ad allenarsi intervallando esercizi bruti a folli, i tricipiti agli addominali, prendendo la squat ball e facendo cose che costringerebbero chiunque altro su una sedia a rotelle. Dopo tutto questo can can ricomincia a fare stretching, ed è qua, che riscaldato, dà il meglio di sè. Alexander ha un fisico ineccepibile, e lo posso dire perché a volte, quando è estremamente sudato, si tira su la sua canotta grigia e si asciuga il volto: ed in un attimo ecco la copertina di Men's Health. Ma la cosa più assurda di Alexander non è quando fa la spaccata in aria, nemmeno quando facendo gli addominali dimostra a tutti di essere in grado di farsi un pompino da solo, no, l'aspetto che più lo caratterizza è che quando è fuori dalla palestra si veste e si comporta come se fosse una star hollywoodiana: abbigliamento sportivo, cappellino, cappuccio, testa bassa e sguardo furtivo. Per questo e per la sua somiglianza con Eric di True Blood ho deciso di chiamarlo Alexander. Alexander o come diamine si chiami davvero, non ha difetti evidenti, se non uno, misero ed insignificante. Ieri mentre uscivamo dalla palestra in un circolo di sbarre, pulsanti da schiacciare e cancelli, gli ho tenuto la porta e lui squittendo mi ha risposto "grazie", con la voce più stridula che si potesse mai immaginare.




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